Elenco razze

Ammuthi (Ammuth, Ammuth)
NB: è possibile ottenere questa razza solo all'interno del gioco

Gli Ammuthi sono stati corrotti dalla maledizione della fiera Ammut, pesatrice di giustizia e divoratrice dei cuori dei morti. A lei era dato il compito di destinare all'oblio le anime non meritevoli. Quando la maledizione di Ammut corrompe il maledetto a lui viene affidato il compito di preservare la giustizia, per questo oltre ad una strabiliante forza fisica gli Ammuthi sono prevalentemente esponenti del culto della luce. Esseri rari e resi puri si distinguono per l'acquisizione di alcuni tratti felini in rappresentazione della parte leone che li domina.

La trasformazione nella forma e dimensioni di un leone o della forma animale che albergava la maledizione precedente avviene in UN turno durante il quale è necessario dichiarare la concentrazione divina e l'inizio della metamorfosi che può essere interrotta da agenti esterni.

Gli Ammuthi sono generalmente espansivi ma anche molto intuitivi sull'animo del prossimo cosa che li rende tutt'altro che ingenui ed inclini all'inganno.

*Per incompatibilità di culto gli Anuthi non possono essere maledetti dalla fiera di Ammut*
Bonus: Forza 1, Robustezza 1, Destrezza 0, Intelligenza 0, Saggezza 0, Percezioni 1.
Anuthi (Anuth, Anuth)
Gli Anuthi si narra siano tra i primi maledetti di Amarna, direttamente da Anubi stesso quando incollerito aprì sulla città le porte di Hamunaptra, furono così i primi contagiati dalla collera divina e di tutti sono quelli che più risentono dell'influenza della loro maledizione.

Gli Anuthi venerano il culto dei morti, tendenzialmente, e malgrado siano espansivi la loro indole primaria è proprio quella dello sciacallo che li trappresenta.

La trasformazione nella forma e dimensioni di uno sciacallo avviene in UN turno durante il quale è necessario dichiarare la concentrazione divina e l'inizio della metamorfosi che può essere interrotta da agenti esterni.

Gli Anuthi sono tendenzialmente scuri alle estremità a causa dell'influsso necrotico di Anubi, le unghie sono più spesse e nere e sono dotati di un olfatto ed un udito sopraffini in forma umana.

Non hanno un allineamento di base ma la loro affinità con il culto dei morti li rende assai raramente tendenti al culto della luce, meno raro è vederli praticare il culto delle ombre come mezzo per servire quello della morte.
Bonus: Forza 0, Robustezza 0, Destrezza 0, Intelligenza 1, Saggezza 0, Percezioni 1.
Bastethi (Bastetha, Bastetha)
Il Bastetha incarna la maledizione di Bastet, la dea felina dal doppio volto, e come Bastet i suoi maledetti vivono un limbo di emozioni, dalla bontà della ricerca dei pezzi per assemblare il mondo all'attrazione per i morti e la loro distruzione. Possono venerare indistintamente il culto della luce, delle ombre o dei morti ma da quest'ultimo restano particolarmente attratti.

Il Bastetha generalmente presentra dei tratti felini, dalla forma degli occhi alla presenza di orecchie da gatto. Tavolta possiedono anche una coda proporzionata alla forma umana identica in tutto e per tutto ad una coda di gatto nell'apparenza. Grazie all'adattabilità delle pupille possiedono l'abilità di vedere distintmente durante la notte e con scarsa luminosità senza avere difficoltà di movimento, sono inoltre molto agili.


Skill Innate
Trasformazione
La trasformazione nella forma e dimensioni di un gatto avviene in UN turno durante il quale è necessario dichiarare la concentrazione divina e l'inizio della metamorfosi che può essere interrotta da agenti esterni.

Occhi di Gatto
Durante le ore notturne il Bastetha è in grado di dilatare le proprie pupille così da adattare la visibilità alla luce (è necessario una minima fonte di luce). Questa prerogativa fisica gli consente di distinguere sagome e dettagli nella notte che spesso sono ad altri preclusi.


Felino
Lascito animale della propria maledizione grazie al quale il Basteta se impegnato in uno scontro o una fuga risulterà più agile nei movimenti. In caso di caduta tenderà a minimizzare i danni e seppur la velocità di movimento resti la medesima la prontezza di riflessi e reazione risulta inevitabilmente maggiorata. Inoltre il felino risulta più abile nel riconoscere appigli e nascondigli in grado di accoglierlo o su cui arrampicarsi.

Sussurro di Bastet
I maledetti di Bastet portano con loro il lascito della rappresentazione seduttoria da sempre imputata alla divinità. Il Bastetha se abbastanza consapevole (Int>7) dopo UN turno di concentrazione è in grado, mantenendo il contatto visivo con un obbiettivo, di far cadere lo stesso in uno charme, rendendolo disponibile nei propri confronti per i successivi TRE turni ed asservito ai suoi desideri, affascinato ed immolato alla figura del Bastetha.
è impossibile proporre all'obbiettivo azioni autolesioniste o contrarie alla propria natura, pena l'interruzione della malìa.
Bonus: Forza 0, Robustezza 0, Destrezza 1, Intelligenza 0, Saggezza 0, Percezioni 1.
Horothi (Horoth, Horoth)
I maledetti da Horus, gli Horothi hanno una carnagione con note spesso mielate e caratteristiche tipiche del falco, questo gli consente di avere una vista più minuziosa e attenta a movimenti anche impercettibili. Il loro corpo è più caldo del normale e la loro struttura è spesso robusta con un'alta resistenza alla fatica ed al dolore.


La trasformazione nella forma e dimensioni di un falco avviene in UN turno durante il quale è necessario dichiarare la concentrazione divina e l'inizio della metamorfosi che può essere interrotta da agenti esterni. In forma animale sono in grado di volare anche per lunghissime distanze.

Venerano il culto di Horus e della luce, sono rappresentazione dlel'immagine positiva e benevola per eccellenza, forse non troppo arguta ma di certo ciò non li esime da collere profonde. Il loro carattere è infatti costituito di estremi, sono tendenti a reazioni esagerate, siano queste positive o negative.
Bonus: Forza 1, Robustezza 1, Destrezza 0, Intelligenza 0, Saggezza 0, Percezioni 0.
Mehethi (Mehetha, Mehetha)
NB: è possibile ottenere questa razza solo all'interno del gioco

I Mehethi sono stati corrotti dalla maledizione del Dio Mehen, il Dio serpente e protettore della barca di Ra. A lui era dato il compito di salvaguardare il culto della luce, ragion per cui il Mehetha è spesso un esempio di rettitudine e fedeltà.
Esseri rari che si distinguono per la presenza sulla pelle di alcune squame e connotazioni rettili.

La trasformazione nella forma e dimensioni di un serpente della lunghezza di circa tre metri o della forma animale che albergava la maledizione precedente avviene in UN turno durante il quale è necessario dichiarare la concentrazione divina e l'inizio della metamorfosi che può essere interrotta da agenti esterni.

I Mehethi possono essere solari ed allegri come oscuri e misteriosi, una cosa però comune di questi esseri è la spiccata intelligenza volta a preservare l'equilibrio dai costanti attacchi della Dea Cobra. Sono più propensi alla magia di altre creature.

*Per incompatibilità di culto gli Anuthi non possono essere maledetti dalla fiera di Mehen*
Bonus: Forza 0, Robustezza 0, Destrezza 0, Intelligenza 1, Saggezza 1, Percezioni 1.
Sekmethi (Sekmethi, Sekmethi)
NB: è possibile ottenere questa razza solo all'interno del gioco

I Sekmethi sono stati corrotti dalla maledizione della Dea Sekmeth, la terribile e distruttrice leonessa ingannata a bere della birra al posto del sangue dell'uomo promesso dallo stesso Horus. Quando la maledizione di Sekmeth corrompe il maledetto il suo animo passa inesorabilmente al culto della morte o dell'ombra, in esso la distruzione covata e sperata dell'umanità stessa. Non è raro che siano proprio i Sekmethi a cercare in lungo e largo portali verso la piana dell'uomo mossi costantemente dal desiderio lesivo ed autolesivo di estinguere chiunque sul suo cammino.

La trasformazione nella forma e dimensioni di un leone (nero o bianco) o della forma animale che albergava la maledizione precedente avviene in UN turno durante il quale è necessario dichiarare la concentrazione divina e l'inizio della metamorfosi che può essere interrotta da agenti esterni.

I Sekmethi sono dotati di estrema forza e robusta costituzione, sono tra le creature effettivamente più resistenti del mondo delle anime dannate, allo stesso tempo però sono spesso troppo istintivi, come se l'inganno di Horus fosse destinato a ripetersi.

*Per incompatibilità di culto gli Horothi non possono essere maledetti dalla Dea Sekmeth*
Bonus: Forza 1, Robustezza 1, Destrezza 1, Intelligenza 0, Saggezza 0, Percezioni 0.
Sobethi (Sobeth, Sobeth)
Maledetti dal Dio Sobek, protettore e rappresentazione del Nilo e quindi della vita stessa. I Sobethi possono presentare delle squame e caratteristiche rettili dello sguardo. Hanno una carnagione tendenzialmente molto pallida e sono in grado di rimanere totalmente immobili per lungo tempo il che li lega al ruolo di Sobek di guardiani della vita. Possono restare sott'acqua fino a due ore senza necessità di respirare e nella stessa nuotano molto rapidamente.

I Sobethi sono protettori del Nilo, a causa delle loro deformazioni caratteriali rettili non sono espansivi per natura ed il loro essere schivi è spesso frainteso. Tuttavia a seconda dell'indole possono praticare qualsiasi culto sia conforme alla loro natura umana ed insita, protetto dalla dolcezza di Sobek verso la vita stessa, il loro modo di agire è tuttavia spietato e letale, non faticano a contemplare la morte per proteggere la luce così come un fiume che inonda per fertilizzare le terre.

Tendenzialmente sono magri e molto alti, rispetto alla media. La loro temperatura corporea è inferiore rispetto alle altre razze a causa della maledizione di Sobek, egualmente però non soffrono il caldo quanto il freddo. I denti dei Sobethi sono sottili e acuminati, più numerosi di quattro unità rispetto alla norma.

Skill Innate

Trasformazione
La trasformazione nella forma e dimensioni di un coccodrillo dalle massime dimensioni di un metro e mezzo avviene in UN turno durante il quale è necessario dichiarare la concentrazione divina e l'inizio della metamorfosi che può essere interrotta da agenti esterni.


Fiera di Sobek
Il Sobeth non subisce influenze dal caldo o dal freddo, e quindi dei mali legati al cambio di temperatura, a causa della natura parzialmente rettile della maledizione, di per sè non suda e non emana odori il che gli rende facile celarsi alle razze dall'olfatto fino, la sua temperatura corporea è più fredda del normale. Può andare sott'acqua anche per diverse decine di metri ed è in grado di trattenere il respiro per circa 2 ore (che sia o meno immerso). La pelle del Sobeth è spessa risultando più resistente in caso di ferite da taglio ed unitamente alla sua capacità di trattenere il respiro se localizzato potrebbe evitare (a discrezione del master) contaminazioni di natura gassosa (veleni, fumo, etc).

Scatto del Coccodrillo
Il Sobeth è in grado dallo stato perfettamente immobile o semimobile di eseguire degli scatti fulminei che divorano decine di metri in pochissime frazioni di secondo. Questi scatti richiedono comunque fatica al Sobeth che non può farne più utilizzi di fila oltre un certo limite (utilizzabile max 2 volte a quest giocata, richiesta Destrezza > 7 ), tuttavia consentendogli un forte bonus sulle capacità di schivare i colpi.

Sussurro di Sobek
Sobek era percepito soprattutto come una divinità aggressiva e feroce, per via dell'animale che ne costituiva il simbolo, il pericoloso e violento coccodrillo del Nilo. Di tale egemonia il Sobeth riporta tratti distintivi nel proprio carisma, infatti se adirato o stimolato aggressivamente, può rivolgere uno sguardo in grado di acuire istantaneamente la propria aura di terrore ed incutere timore nel prossimo (Anzianità Sobeth > Anzianità Obbiettivo PG/PNG). Tale capacità di intimorire annichilisce il desiderio di battaglia o scontro nell'obbiettivo, è immediata e non provocherà veri e propri danni fisici, ma comunque impatterà sulla vittima, che l'avvertirà come se avesse ricevuto un freddo schiaffo d'aria tramortendone la mente fino a renderla impaurita, timorosa e arrendevole nei confronti del Sobeth per i due turni successivi.

Bonus: Forza 0, Robustezza 1, Destrezza 0, Intelligenza 0, Saggezza 0, Percezioni 1.
Uadjethi (Uadjetha, Uadjetha)
NB: è possibile ottenere questa razza solo all'interno del gioco

Gli Uadjethi sono stati corrotti dalla maledizione della Dea cobra Uadjeth, simbolo della regalità ragion per cui questa razza si distingue per la sua eleganza e severità, ma anche creatrice di disordine. La Dea cobra rappresentava il lato oscuro della corona, in contrapposizione a Nekmeth che era detta la corona bianca, ed i maledetti dalla stessa riportano questa oscurità d'animo vincolando l'indole dell'anima dannata al culto delle ombre.

Esseri rari che si distinguono per la presenza sulla pelle di alcune squame nere e connotazioni rettili dello sguardo.

La trasformazione nella forma e dimensioni di un cobra nero della lunghezza di circa tre metri o della forma animale che albergava la maledizione precedente avviene in UN turno durante il quale è necessario dichiarare la concentrazione divina e l'inizio della metamorfosi che può essere interrotta da agenti esterni.

Gli Uadjethi possiedono una spiccata intelligenza ed una assai riconoscibile alterigia. Sono più propensi alla magia di altre creature.

*Per incompatibilità di culto gli Horothi non possono essere maledetti dalla dea Uadjet*
Bonus: Forza 0, Robustezza 0, Destrezza 0, Intelligenza 1, Saggezza 1, Percezioni 1.